Casa del Tibet Votigno di Canossa (RE)

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Casa del Tibet Votigno di Canossa (RE)

Domenica 14 Aprile incontro di Mr. Tenzin Topdhen, Direttore del Museo del Tibet di Dharamsala e del suo collega Mr. Tenzin Khetsun presso la Casa del Tibet di Votigno di Canossa (RE), con Stefano Dallari (presidente della casa del Tibet – Italia), insieme a Marilia Bellaterra e Federico Petrozzi (Presidente e Vicepresidente di AREF International ETS)

Segue un articolo di Stefano Dallari

E’ finita con un grande successo alla Casa del Tibet di Votigno di Canossa, domenica 14 Aprile, la  permanenza in Italia di Tenzin Topdhen, il direttore del Tibet Museum di Dharamsala, in India, la città dove dal 1959 vive in esilio il Dalai Lama. La visita italiana, finanziata dall’UBI, l’Unione Buddista Italiana e organizzata dall’Associazione AREF International guidata da Marilia Bellaterra, ha permesso al giovane direttore tibetano, di parlare in maniera approfondita della situazione attuale del Tibet e della sua cultura. Accompagnato  dal suo collaboratore e fotografo Tenzin Khetsun, Topdhen, a Roma,  ha parlato l’11 Aprile alla Sala Zuccari del Senato della Repubblica al Gruppo Interparlamentare per il  Tibet e ha concluso il suo tour, prima  con una visita alla storica alla Rupe di Canossa per conoscere, dalla voce di Mario Bernabei,  le vicende  della Contessa Matilde, per poi scendere nel  vicino borgo medioevale di Votigno che ospita la Casa del Tibet, dove è arrivato nel primissimo pomeriggio di domenica per una conferenza pubblica.

 “La cultura tibetana- ha affermato davanti ad un folto pubblico – appartiene al mondo ed esprime valori ed ideali universali. Grazie al Dalai Lama, al suo messaggio, alla sua saggezza e al suo esempio, l’intero popolo tibetano, più di sei milioni di persone, continua a lottare in maniera non violenta per conservare la sua identità, la sua religione e la sua cultura.  Il Tibet Museum che ho l’onore di rappresentare, con gli oggetti donati da centinaia di tibetani, vuole testimoniare la verità sul Tibet ed è un fondamentale baluardo per salvare dalla scomparsa un cultura preziosa e millenaria”.

Topdhen ha anche parlato della situazione attuale del Tibet occupato: “ Con una  continua repressione dei diritti umani, i bambini tibetani  sono costretti a frequentare scuole dove si parla solo cinese e, senza nessuna autorizzazione viene prelevato il loro sangue per analizzarne il DNA”.

Rispondendo alle domande dei presenti, Topdhen ha parlato del “Sempre più drammatico scioglimento del ghiaccio nell’altopiano tibetano, crivellato da miniere per lo sfruttamento del sottosuolo e dove 500.000 tibetani che da sempre hanno vissuto di pastorizia, come nomadi, nelle tende, sono stati spostati, con la forza, in case o in baracche di città cinesi. Inoltre il controllo cinese dell’acqua con le dighe, costruite sui più importanti fiumi che nascono in Tibet, sta mettendo in pericolo la vita di più di un miliardo di abitanti dell’Asia”.

 L’incontro è proseguito con la donazione, da parte della Casa del Tibet, di mille euro per l’educazione dei bambini tibetani delle scuole del TCV di Dharamsala e la consegna, per mano dell’avvocato Gianfranco Fusco di Bologna, del catalogo “Tibet Perduto” con le 108 foto di Fosco Maraini, scattate in Tibet nel 1937 e 1948, per essere esposte nel Museo di Dharamsala.

Per finire il dott. Stefano Dallari, Presidente della Casa della Tibet,  che nel primo pomeriggio aveva fatto visitare all’illustre ospite il Museo del Tibet, inaugurato dal Dalai Lama 25 anni fa, ha  chiesto ufficialmente un gemellaggio fra il Museo di Votigno e quello di Dharamasala: “In un momento che non solo ci ricorda  la visita storica del Dalai Lama nel 1999 – ha sottolineato Dallari –  ma dove l’esempio  tibetano della non violenza si scontra sempre di più con un mondo dominato dalle armi, con guerre drammatiche, pericolosissime per tutti”.

“Sono rimasto molto colpito – ha risposto Topdhen – prima dalla storia antica di Canossa, dove la Contessa Matilde ha saputo scongiurare una guerra col dialogo e poi da questo borgo bellissimo di Votigno con un Museo che, con oggetti unici, parla al mondo della nostra cultura e con i due tibetani residenti, testimoni viventi della nostra storia.  Vi ringrazio tutti per questa bellissima visita e vi invito a visitare il Museo di Dharamsala che da oggi è unito a quello della Casa del Tibet di Votigno di Canossa, per una cultura di giustizia e di pace”.

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This is the meeting with Mr. Tenzin Topdhen (Director of the Tibet Museum in Dharamsala) and his colleague Mr. Tenzin Khetsun at the House of Tibet in Votigno di Canossa (RE), along with Stefano Dallari (President of the House of Tibet – Italy), together with Marilia Bellaterra and Federico Petrozzi (President and Vice President of AREF International ETS).